Poesia e sviluppo territoriale. Il caso Sibari dimostra che la sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito ai disastri ambientali che esercitano un notevole impatto sui beni culturali può avvenire con successo attraverso la realizzazione di specifici eventi culturali.
In una notte di gennaio del 2013, lo straripamento del fiume Crati devastò il Parco archeologico di Sibari, uno dei più importanti della Magna Grecia. Acqua e fango ricoprirono i preziosi resti di tre antiche città: Sybaris, Thurii, Copia.
Gli intellettuali si mobilitarono immediatamente per catturare l’attenzione del pubblico e agli appelli fecero seguire l’organizzazione di eventi culturali dedicati al luogo che rischiava l’oblio.
A marzo dello stesso anno, nel Museo Archeologico della Sibaritide, si tennero la Manifestazione “Poeti per Sibari” e la collaterale mostra di poesia visiva organizzate in occasione della Giornata Mondiale della Poesia con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Club UNESCO Cosenza “B. Telesio”, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, del Comune di Cassano allo Jonio (nel quale ricade l’area archeologica).
Decisi di partecipare (leggi Poesie e Racconti) e per la particolare occasione scelsi un contributo caratterizzato da forte valenza simbolica: la poesia “Notti di Magna Græcia” riecheggiava l’atmosfera delle aree archeologiche, dei sentieri intorno ai sacri templi, degli sguardi verso Selene.
L’anno successivo proposi “Notti di Magna Græcia” nell’ambito della Manifestazione Ritorno a Sibari. La poesia, ancora una volta, fu una leva per la valorizzazione del patrimonio culturale e per lo sviluppo territoriale.
Sei interessato alla valorizzazione dei luoghi? Leggi anche Eventi culturali e sviluppo territoriale e Percorsi storici e sviluppo territoriale.
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